Venghino signori venghino
Ancora sulle scienze sociali e sulle buone ma ideologiche cause al traino del clima che cambia. E’ uscito fresco fresco un documento dell’OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) nota agenzia dell’ONU. Si tratta di un fantastico report in tema di sostenibilità – nella fattispecie convenienza – della transizione verso un’economia verde e verso un clima che limiti ai 2°C dell’accordo di Parigi il riscaldamento del Pianeta.
Pronti a salire sulla giostra? Ecco qui il comunicato stampa, da cui leggiamo che nel solo settore energetico sarebbero 24 i milioni di posti di lavoro che si genererebbero di qui al 2030, di cui ben 12 in Europa; sei quelli che andrebbero persi… ops, La Stampa, che ha rilanciato e tradotto il CS si è dimenticata di fare i conti e ha citato solo quelli in positivo… cosa volete che sia un errore del 30%?
Un’inezia, anche perché gli unici a rimetterci pare sarebbero i Paesi grandi produttori di combustibili fossili, meschini.
Ah, pare che nel breve medio termine non sarà una passeggiata, tanto che si consigliano altamente solide politiche di sostegno al reddito ma poi, quando gli estensori saranno tutti spariti dalla circolazione andrà tutto alla grande ;-).
Ah bis, ma i numeri reali? Qual è il saldo attuale dei posti di lavoro creati dopo il primo ventennio di policy salva-clima?
In compenso però sembra che una buona parte dei posti di lavoro persi saranno a carico dell’heat stress, cioè ore di lavoro perse a causa del caldo… no comment…
Consiglio, saltate a piedi pari il comunicato stampa che è un manifesto programmatico e, se proprio non avete di meglio da fare, scaricate qui il report per intero, possibilmente non nell’ora della sonnolenza post prandiale.
Enjoy.
Fonte: Venghino signori venghino