Si prospetta assolutamente scoppiettante il prossimo campionato della nostra Serie A. Con Mourinho che ormai ha abbandonato il bel paese e con Antonio Conte volato anche lui oltre manica, ci mancava un vero personaggio in panchina capace non solo di far sognare, ma di far sempre e comunque notizia. A risolvere questa cosa ci ha pensato però l'ultimo a cui si poteva pensare ovvero Claudio Lotito, patron della Lazio e famoso per essere uno tutt'altro che dalle spese facili. Invece questa volta ha stupito tutti e, dopo una lunga trattativa, è riuscito a strappare il sì per sedere sulla panchina degli aquilotti niente di meno che a Marcelo Bielsa, El Loco. Il presidente biancoceleste ha convinto il tecnico proponendo un contratto annuale, con una cifra che raggiunge i 3 milioni di Euro netti compreso il compenso per lo staff, con un bonus in caso di qualificazione alla Champions League, promettendo anche piena autonomia nel mercato e che la squadra non fosse smantellata nei suoi pezzi pregiati, anche se il centrocampista Antonio Candreva probabilmente verrà sacrificato per fare cassa. La notizia ha subito riscaldato l'ambiente laziale da tempo assopito tra l'ormai cronica contestazione sia alla dirigenza che alle misure anti violenze prese per lo stadio Olimpico ma anche da l'ultima deludente stagione.
Un allenatore maniacale
Non capita a tutti gli allenatori viventi di vedersi dedicare uno stadio. Dopo i successi con il Newell's Old Boys infatti la squadra argentina ha dedicato a Bielsa il proprio impianto, caso più unico che raro. Questo è dovuto al fatto che, oltre ad essere un allenatore vincente, il tecnico argentino è uno che ti conquista perchè nel calcio è una sorta di rivoluzionario. Ed è proprio questa proprio la figura che serviva per ridisegnare la Lazio in un compito che sarà difficile come quello di un suo tifoso se per dei lavori di ristrutturazione bagno Roma. Finora in Europa le esperienza del Loco sulle panchine dell'Espanyol, dell'Atletic Bilbao e del Marsiglia sono state altalenanti, ma ha sempre stregato i suoi tifosi. Se il marchio di fabbrica di Zeman è il 4-3-3 quello di Bielsa è il 3-3-1-3, che può essere applicato in svariate varianti. Un'altra delle caratteristiche del tecnico infatti è la la maniera maniacale con cui prepara le partite, una sorta di stakanovista del calcio capace di stare per giorni chiuso in casa a guardare filmati di partite. Un personaggio niente male, ci divertiremo.