La Valle d’Itria è anche nota con il nome di Valle dei Trulli e non a caso uno dei comuni più noti del territorio è Alberobello, patrimonio Unesco. La valle si estende tra le province di Bari, Taranto e Brindisi e confina con la parte meridionale dell’altopiano delle Murge. I comuni che compongono la Valle d’Itria sono: Martina Franca, Locorotondo, Castellana Grotte, Putignano, Noci, la già citata Alberobello, Fasano, Ostuni, Ceglie Messapica, Villa Cstelli e Cisternino. In particolare, Cisternino è spesso nominata dalla gente del posto anche per le sue macellerie con annesse osterie nel centro storico; in questi luoghi si compra la carne al banco, la si fa cucinare e infine consumare nel locale adiacente o nei posti allestiti lungo le stradine e/o rientranze dei vicoli del centro storico. Il turismo in Valle d’Itria non può prescindere dai sapori della tavola e, fortunatamente, ristoranti, masserie e osterie non mancano. Una sosta all’Osteria Sant’Anna di Cisternino è quasi obbligatoria per riassumere tutti i caratteri e i sapori locali.
Cosa fare e cosa vedere in Valle D’Itria
Il tesoro più grande di questa parte della Puglia è la natura e il paesaggio, ma anche la sua valenza storico-culturale. Il toponimo “Itria” deriva dal culto orientale della Madonna Odegitria, che significa “colei che indica la Via”, il culto fu introdotto dai monaci basiliani nel 977 quando giunsero dal Sacro Romano Impero d’Oriente per insediarsi in queste terre rigogliose di querceti, uliveti e vigneti. Il paesaggio è caratterizzato dalle tipiche costruzioni dei trulli, con i tetti a cono, sparse un po’ ovunque sul territorio. Le costruzioni hanno il caratteristico colore bianco che domina in tutti i borghi e le masserie lungo la strada.
Da diversi anni, la Valle d’Itria ospita diversi Festival musicali che si svolgono durante l’estate e che attirano numerosi turisti amanti della musica e della natura. Tra i Festival più noti si segnala il Festival della Valle d’Itria che nasce nel 1975 con la tipicità di presentare in programma titoli inediti e programmi musicali di raro ascolto. Il festival si svolge ogni anno tra fine luglio e inizio agosto. Nel 1994, il Festival è stato insignito dal Presidente della Repubblica con la medaglia d’argento per i benemeriti della cultura e dell’arte.
Chi intende trascorrere le proprie vacanze nella Valle d’Itria, sa che oltre a godere delle visite ai suoi centri più rinomati, come Putignano (noto per lo spettacolare carnevale), le grotte di Castellana, Alberobello, la Selva di Fasano, il mare di Martina Franca e Ostuni, può alternare momenti di assoluto relax sulle spiagge a lunghe passeggiate in bici o a piedi (trekking e nordic walking sono gli sport più praticati nell’anno) nelle diverse aree naturali, come il Bosco Monti Comunali di Cisternino, circa 400 ettari di bosco collocati tra 250 e 350 m. sopra il livello del mare. Il Bosco è oggetto di numerosi lavori di miglioramento e rimboschimento con l’introduzione e il ripristino di latifoglie autoctone come il fragno, la rovella, il leccio e i cipressi. Lungo i suoi sentieri si possono ritrovare piante e spezie usate ancora oggi per arricchire i sapori della gastronomia locale come il carrubo, il bagolaro, la carpinella, l’orniello e l’acero campestre.
Per chi desidera allontanarsi dal frastuono delle discoteche che animano le notti della riviera romagnola (per rimanere lungo l’Adriatico) e prediligere i ritmi lenti, il canto dei grilli nella notte, le feste e le sagre paesane ai vari concerti “Rock in…”, la Valle d’Itria è la mèta ideale.